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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

I MIGRATORI TORNANO A CASA, ED I CACCIATORI TIRANO SCHIOPPETTATE

IN QUESTO NOSTRO PAZZO MONDO LA VIOLENZA SENZA SCOPO DELL’UOMO SUGLI ALTRI ESSERI VIVENTI AUMENTA, GONFIA, SI AGGRAVA. Da oggi, e fino al 30 ottobre, si possono uccidere tortore; fino al 30 dicembre allodole, conigli selvatici, fagiani, merli, quaglie, starne, pernici rosse e silvilaghi; fino al 15 gennaio ghiandaie, gazze e cornacchie grigie; fino al 30 gennaio alzavole, germani reali, marzaiole, colombacci, beccacce e beccaccini, canapiglie, cesene, codoni, fischioni, folaghe, frullini, gallinelle d’acqua, mestoloni, morette, moriglioni, pavoncelle, porciglioni, tordi bottacci e tordi sasselli, volpi. Il tutto nei giorni e negli orari previsti dalla legge regionale sulla caccia. In Umbria, terra di Francesco d’Assisi. UCCIDERE, PRIVARE DELLA VITA UN ESSERE VIVENTE, FAR MORIRE, AMMAZZARE. Un’emozione che non ho mai provato, e che sicuramente mai proverò. Mai ucciso uomini né animali. La caccia è una passione sanguinaria che non riesco a capire. Dicono sia uno sport. Dicono che