LA STORIA DEGLI IROCHESI

 

Irochesi nel 1917

È un compendio di una nutrita documentazione a cui ho avuto accesso tempo fa, redatta nei primi anni del ‘900 da John LaLonde (nome indiano Za-ko-yea) di origine Cayuga, (una delle tribù irochesi). Frutto di lunghi studi sul territorio dove i Cayuga vissero per secoli, su testi allora presenti nella biblioteca universitaria della Penn State Scranton Library, in quella della Free Library of Philadelphia, in quella della Library of Congress di Washington, e sulla tradizione orale dei Cayuga.

Ricevetti copia della documentazione, negli anni '70, dal dottor John John LaLonde, nipote di Za-ko-yea, e ci lavorai in quel periodo. 

Prima tradussi tutto in italiano e poi creai quanto segue.

L'immagine è una foto del 1917, rappresentativa di un tempo in cui gli irochesi erano entrati in un nuovo secolo, pur conservando ancora tradizioni millenarie.


Gli Irochesi erano stati una lega, una confederazione, di più tribù indiane, che nel 1570, per iniziativa di Capo Hiawatha, costituirono una alleanza, inizialmente tra Cayuga, Mohawk, Seneca e Onondaga, a cui successivamente si unirono i Tuscarora (in fuga dal sud dopo le guerre perdute contro i Creek).

Solo cinque tribù, quindi, chiamate, appunto, Ofigwsnonsionni (dei cinque).

Gli Uroni li chiamavano Irikhoiw, i Francesi Iroquis e gli Inglesi Irochesi, nome da allora adottato anche dai protagonisti.

Erano stanziati in una zona che andava dal Canada meridionale fino allo stato di New York, l'Ohio, la Pennsylvania, i dintorni del lago Ontario e il lago Eire.

Hiawatha (il fondatore) fu eletto capo supremo della Confederazione. Realizzò la pace e leggi uguali per tutti.

Paradossalmente, quelle leggi furono la base della Costituzione degli Stati Uniti d'America,  data la loro innegabile validità, in quei tempi e per quei luoghi.

Le tribù erano divise in clan, ognuno con un animale totem (orso, falco, etc.), come se fosse il cognome di una famiglia; e ogni clan era presente in tutte le tribù. Ciò teneva unita la lega, perché i membri dei clan erano fratelli (per usare un termine che ricordi la famiglia), a qualunque tribù appartenessero.

Arrivarono -sembra- ad essere diverse decine di migliaia. Certo è che nel 1641 accettarono di essere armati, con fucili, dagli Olandesi della baia di New York, che li assoldarono per combattere le altre potenze europee. Poi, nel 1664 gli olandesi vendettero i terreni di loro proprietà (?)  agli inglesi, i quali proseguirono la politica olandese, mantenendo rapporti amichevoli e commerci con gli Irochesi.

Arrivarono ad avere oltre 16.000 guerrieri (dato certo, perchè riportato in varie documentazioni di diverse origini geografiche, etniche, linguistiche e temporali; ciò autorizza a pensare ad una popolazione di oltre 100.000 persone, dato che ogni famiglia era composta da almeno 6 elementi). 

Quando, nel 1729, alla lega si unirono i Tuscarora provenienti dalla Carolina, il loro territorio comprendeva parte di otto attuali stati USA. Cacciatori di grandissima esperienza, ma anche agricoltori di cereali di vari tipi (producevano e vendevano ai bianchi ben 14 tipi di farina), vivevano in villaggi stabili e recintati, circolarmente, come forti, anche attraversati da fiumi, che fornivano acqua per irrigare i campi.

Era una società matriarcale. I figli divenivano, con la nascita, della famiglia della madre. Quelli nati da una Cayuga e da un Mohawk erano della tribù dei Cayuga. Le donne erano proprietarie della capanna e dei campi, che andavano in eredità alle figlie femmine. Gli uomini, difensori della famiglia e guerrieri, cacciavano e pescavano, ma la fonte principale di sussistenza era costituita dalla coltivazione di diverse varietà di mais, fagioli e zucche (detti, dagli irochesi le tre sorelle), ed era specificamente amministrata delle donne.

Era possibile il divorzio, ma solo per iniziativa della donna. Quando accadeva, l'uomo se ne andava senza nulla; tutto rimaneva a moglie e figli.

I prigionieri di guerra diventavano proprietà delle donne, che ne disponevano come servi; non schiavi, tant'è che dopo un certo periodo la donna più anziana della famiglia li adottava, e diventavano membri effettivi della tribù.

Aratura e semina dei terreni era compito degli uomini, il raccolto, invece, delle donne, che provvedevano anche ad immagazzinare le provviste.

Le donne partecipavano alle riunioni della tribù con diritto di parola e di decisione finale. Sulle questioni di famiglia decidevano senza consultare gli uomini.

Solo la Confederazione irochese poteva decidere sulle guerre.

I principi fondamentali della Confederazione irochese erano tre:

- Salute e benessere del corpo e della mente di ogni membro.

- Pace fra i singoli membri e le tribù dell'unione.

- Rispetto e giustizia per ogni membro maschio o femmina.


Note di avvenimenti di tempi successivi, provenienti sempre dalla documentazione ricevuta da John John, nipote di Za-ko-yea.


- Il gran Consiglio della Confederazione Irochese dichiarò guerra alla Germania nel 1917 durante la Prima Guerra Mondiale e, di nuovo, nel 1942 durante la Seconda Guerra Mondiale.

- Il governo irochese cominciò ad emettere passaporti nel 1923, quando le autorità haudenosaunee rilasciarono un passaporto per la statista cayuga Deskaheh (General Levi) per un viaggio alla sede della Società delle Nazioni.

- Nel 1923 il famoso Capo irochese Deskaheh si recò in visita a Ginevra (Svizzera), per chiedere al Capo di quella città la restituzione di alcuni oggetti degli irochesi esposti al Museo etnografico cittadino.




Aggiornamento del 19/01/2002

I passaporti irochesi, emessi senza soluzione di continuità fino al 2001, ed accettati da varie nazioni come documento ufficiale per viaggi internazionali, persero questo riconoscimento dopo gli attacchi alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001.


Aggiornamento del 12/02/2023

Il 9 febbraio 2023, alle 10:30, 100 anni dopo la richiesta di restituzione presentata da Capo  Deskaheh, la Città di Ginevra, rappresentata dal suo vicepresidente Alfonso Gomez, ha restituito  al Comitato per le relazioni esterne di Haudenosaunee (Confederazione delle sei nazioni irochesi) i due oggetti sacri (due armi irochesi) che erano stati sottratti ai nativi americani 200 anni prima, ed erano poi finiti nel museo etnografico, il MEG.

Immediatamente dopo la restituzione, i rappresentanti della Città di Ginevra ed un anziano della Tribù Seneca (della Confederazione irochese) hanno piantato insieme un albero della pace nel Parc des Bastioni, sotterrando, sotto l'albero, le armi che erano appena tornate di proprietà degli irochesi. 

L’Albero della Pace è un simbolo importante nella tradizione irochese, ed ha avuto un ruolo nella fondazione stessa della Confederazione delle Sei Nazioni Irochesi.

Ginevra è diventata, dalla nascita dell’ONU,  la capitale mondiale dei diritti umani, e sede di vari organismi che lavorano per un migliore riconoscimento dei diritti delle popolazioni indigene.


 

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