QUESTA PERSISTENZA DELL’INFLAZIONE SEMBRA ESSERE SOLO PER LE FAMIGLIE, E NON PER CERTI TIPI DI IMPRESE.
Come
sapete, non ne so di economia, ma quando qualcosa mi lascia perplesso sento il
bisogno di parlarne.
L’incremento
dell’inflazione, che si diceva essere stato causato dai folli aumenti dell’energia,
persiste nonostante quegli aumenti non esistano più. Eppure, per effetto dell’inflazione,
i tassi crescono, i prestiti diminuiscono, e l’industria, con meno risorse a
disposizione, produce di meno.
C’è,
pertanto, qualcosa che non funziona. Nei meccanismi dell’economia?
O c’è
qualcuno che fa il furbo?
Siamo
soliti suddividere le attività economiche in tre settori:
-
Il Primario, che si riferisce ad agricoltura
e ad attività estrattive.
-
Il Secondario, che si riferisce alle industrie.
-
Il Terziario, che si riferisce al commercio e ai servizi; il commercio attuale
(quello interno), è il fornitore diretto dei consumatori, ed attualmente è per
la maggior parte rappresentato dalla GDO, la Grande Distribuzione Organizzata.
Il calcolo del tasso d'inflazione, come
variazione percentuale da un anno rispetto ad un altro, si effettua sottraendo
dall'Indice dei prezzi al consumo dell'anno in questione quello relativo
all'anno base e si divide tutto per l'Indice dei prezzi al consumo dell'anno
base moltiplicando il risultato per 100.
Mi/Vi
chiedo:
se l’inflazione
si calcola sui prezzi al consumo, ma impatta sui tassi di interesse e quindi sulle
risorse finanziarie disponibili per le industrie, senza tener conto dell’altro
grande protagonista, che è la distribuzione, qualcosa non funziona.
Perché questo
atto fideistico nei confronti della distribuzione?
Cosa
dicono le trimestrali della grande distribuzione? Come stanno andando i conti
da quando i costi dell’energia sono tornati quelli ante febbraio 2022?
“il gas è
sceso, il carrello della spesa no” ha detto Landini.
Non mi
sembra la solita battuta da sindacalista (scusatemi, sindacalisti).
Il costo
dei beni (quelli che compongono il carrello della spesa) aumentò, all’aumentare
dei costi dell’energia, ma i salari, gli stipendi, i compensi, le pensioni, che
servono per acquistare, no.
Di più e
peggio: ora che i costi dell’energia sono tornati normali, sembra che i costi
dei beni e dei servizi non siano diminuiti.
Insomma,
l’inflazione è per tutti, ma è probabile che non tutti siano colpiti dall’inflazione. E forse, quel che è peggio, ci stanno invece guadagnando.
Ribadisco
quanto premesso:
non ne
so di economia, ma quando qualcosa mi lascia perplesso sento il bisogno di
parlarne, e di pormi e di porre domande.
Buona
settimana, gente!