UN GOVERNO CHE VIVE ALLA GIORNATA

 


In diem vivere (vivere alla giornata) giorno per giorno, comportandosi di conseguenza a quanto accaduto il giorno stesso, o quello precedente, ma senza dedicare tempo alla programmazione del futuro.  

QUESTO È CIÒ CHE FA IL GOVERNO MELONI ! ! !

Preoccupandosi, però, di comunicare, ancora comunicare, stracomunicare, riempire prime pagine, schermi TV ed Internet con informazioni, se non false, però artefatte (fatte ad arte), equivoche (che si prestano ad essere interpretate in più modi), devianti e confuse.

L'ultimo esempio è la triste e tragica vicenda della morte di un bimbo di 5 anni ed il ferimento, in modo grave, della sorellina e della mamma, a seguito di una folle gara, con auto, di youtubers. 

Tutti ne parlano, e il Governo che fa? Si riunisce, e, in un giorno, prepara un disegno di legge di iniziativa governativa che riformi il Codice della Strada, ed eviti, per il futuro, casi simili. E ne dà notizia ai media, che pubblicano.




Cosa comprende il cittadino? Che il problema è risolto. Lo dicono i giornali, la TV, Internet!! 

E pensa (il cittadino): 'Azz! Però, 'sto Governo funzia; 'sta Meloni n' dorme; 'sto Salvini, che è il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, va alla grande!'

Purtroppo, e per fortuna, non è così.

L'Iter legislativo compete -per fortuna- al Parlamento, e quindi prima le Commissioni competenti, poi Camera e Senato. 

Art. 72 della Costituzione: "Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una Commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale."


Insomma, se va bene ne parleremo nel 2024. 

Ma i media non lo dicono. Anzi, lasciano intendere il contrario.

Invece di fare il loro mestiere di cani da guardia , per conto dei cittadini, dell'operato del Governo, come accade in tutto il mondo, in Italia i media fanno i cani da riporto, per conto del Governo, dei voti dei cittadini elettori.

In ultimo, ma non certo in ordine di importanza, ricordo che, se pure è legittimo che anche il Governo possa presentare disegni di legge [. . . può essere presentata da ciascun membro delle Camere, dal Governo, da almeno cinquantamila elettori, da un Consiglio Regionale o dal Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL)] non vi sembra essere il Parlamento [il Parlamento si chiama così perchè è il luogo dove si parla] il luogo migliore da dove partire, per far nascere nuove leggi, o modificarne di già esistenti? 

Perchè lasciare la palla al Governo? I Partiti non sono più capaci di fare proposte? 

Anticipo chi obietterà sul potere dei Presidenti delle Camere relativi alla calendarizzazione dei lavori. Ne sono consapevole. Certo, quando gli Uffici di Presidenza venivano concessi, per regola non scritta, ma rigorosamente rispettata, anche all'opposizione, le cose andavano meglio! Ma i tempi sono cambiati. Viviamo tempi da falchi. Degli statisti s'è buttato via lo stampo!

Quindi, dobbiamo combattere contro un Governo (cui la Costituzione assegna solo il Potere Esecutivo) che tutti i giorni cerca di impadronirsi del Potere Legislativo.

Ma non possiamo vivere la vita 'così alla giornata con quello che dà', come cantava il Califfo, e seguire Orazio, il Carpe Diem!  

Non possiamo vivere cogliendo gli attimi, come se non ci fosse un domani, come se non avessimo figli,  nipoti, pronipoti e discendenti, che un giorno ci giudicheranno!

Non voglio essere condannato dalla Storia per ignavia, indolenza, viltà eletta a norma di vita! 

No!

Buon tutto a tutti.

 

 

 


Gli articoli più letti

GIORNI DI ORAZIONI FUNEBRI, DI EPITAFFI

MISTICANZA E DIMENTICANZA ENNO DEI PORETTI, si dice dalle mie parti.

DI PREVENZIONE, E DI AREE DI ESPANSIONE PER IL DEFLUSSO DELLE PIENE.