FRANCIA. QUARTA NOTTATA DI SCONTRI

 


La situazione francese fa pensare. Ne so troppo poco, ma le immagini che vediamo, e le informazioni fornite dai media, non possono non far riflettere.

Sappiamo tutti dell’uccisione di Nahel, il diciassettenne raggiunto da un colpo d’arma da fuoco della polizia a Nanterre.

E questo innesca la riflessione sull'uso delle armi da parte delle forze di polizia e l'accusa di americanizzazione delle stesse forze.


Cominciamo a parlare di armi: quante, chi decide chi, quando e come usarle.

Ovvio che non sono solo questi i fattori che determinano l'atteggiamento di una forza di polizia nei confronti dei cittadini, o l'atteggiamento dei cittadini nei loro confronti. Ma da qualche parte bisogna pur cominciare. Quante armi hanno le forze di polizia?


Spagna

La polizia nazionale ha in dotazione 38.274 armi da fuoco. La polizia locale 37.810. La Guardia Civil 65.842.

Il totale può armare l'83,6% degli agenti spagnoli, se le armi fossero distribuite uniformemente.

Le armi più comuni sono il fucile Franchi SPS 350 e i fucili d'assalto HK-G36. Recentemente è stato annunciato che anche la Guardia Civil sarà dotata di pistole elettriche (taser).


Italia

In Italia sia gli agenti di polizia che i carabinieri portano regolarmente armi da fuoco, solitamente pistole semiautomatiche Beretta calibro 9. In alcune città sia Polizia che Carabinieri hanno iniziato a sperimentare i taser.

La Guardia di Finanza, pur dipendendo direttamente dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, fa parte integrante delle Forze Armate italiane, ed è quindi armata secondo quei parametri.

Le Guardie Giurate possono usare qualsiasi arma. La loro autorizzazione è particolare, è denominata PORTO DI PISTOLA PER GUARDIA PARTICOLARE GIURATA, deve essere rinnovata ogni due anni, ed è sottoposta alle condizioni: a) dell'appartenenza ad una azienda del settore regolarmente autorizzata [pertanto diventa nulla in qualunque momento cessi la collaborazione]; b) a cui è sottoposto qualunque altro cittadino.


Francia

In Francia la polizia nazionale (responsabile delle aree urbane) e la gendarmeria (responsabile delle aree rurali e semi-rurali) equipaggiano tutti i loro agenti con una pistola Sig-Sauer SP 2022. In caso di operazioni speciali gli agenti possono avere in dotazione anche altre armi.

In seguito alla crescente minaccia terroristica entrambi i corpi hanno ricevuto recentemente un budget aggiuntivo di oltre 250 milioni di euro per l'acquisto di fucili mitragliatori, fucili d'assalto e pistole non letali Flash Ball. Inoltre quasi il 40% degli agenti di polizia municipale portano un'arma da fuoco, a seconda della politica del sindaco locale.


Germania

La dotazione di base degli agenti della polizia federale include una pistola Heckler & Koch, manganello e spray urticante. Gli agenti hanno inoltre accesso alle mitragliatrici Heckler & Koch. Attualmente ci sono oltre 36mila pistole a disposizione dei circa 35mila funzionari di polizia, ovvero più di una pistola a testa se fossero distribuite uniformemente.


Regno Unito

Solo il 4,9% delle forze di polizia del paese porta armi da fuoco. Il modo di operare si basa sul concetto di policing by consent (consenso dei cittadini e negoziazione). Gli agenti hanno a disposizione taser, un piccolo manganello, e spray urticante.

Se è vero, come è vero, che le coscienze di formano col tempo e con le Leggi, forse bisogna riflettere anche sul fatto che in questo paese, quando abolirono la pena di morte, la lasciarono però, ancora per molti anni, per l'omicidio di un poliziotto o di un agente carcerario.

Il Regno Unito è comunque la dimostrazione che quando e dove non girano armi, si muore di meno a causa di armi da fuoco. Non ci sono poliziotti che uccidono manifestanti, e nemmeno vicini di casa, o la moglie, in una lite. Non ci sono bambini che muoiono per un'arma lasciata incustodita. La stessa criminalità organizzata ha maggiore difficoltà ad approvvigionarsi di armi.

 

Gli omicidi in Europa.

Eurostat, 2 gennaio 2023.

Svizzera e Norvegia hanno meno di 0,6 omicidi l’anno ogni 100.000 abitanti.

L’Italia 0,6. La Germania 0,9. Il Regno Unito 1,2. La Francia 1,4.

 

Forze di polizia in Europa per 100.000 abitanti




Questi i dati che sono riuscito a recuperare, e su cui riflettere.

 

Torniamo alla Francia.

Le parole di Macron (un leader che apprezzo) inducono anch'esse alla riflessione. Il leader francese punta il dito contro la violenza indotta dai videogiochi, e quella, verbale, imperante nei social media; entrambe, secondo lui, sorgenti della violenza dei giovani nelle strade.

Non credo siano le uniche cause degli attuali scontri, ma la riflessione di Macron non è per niente banale. Violenza porta violenza.

Bambino nell'immediato dopoguerra, ho vissuto un'Italia in cui in molte famiglie si piangevano figli, mariti e padri morti sui fronti di guerra, sotto i bombardamenti e nei campi di sterminio. Per le strade, camminando tra case bombardate, si incontravano mutilati e invalidi di guerra (anch’io figlio di un Grande Invalido); all'asilo e alle scuole elementari si veniva a sapere che certi compagni erano orfani di guerra perché il bidello distribuiva loro quaderni e pennini gratis; nei corridoi delle scuole grandi manifesti mostravano l'immagine di un bambino che saltava in aria per l'esplosione di una bomba, ed una scritta in rosso ammoniva: NON TOCCARE!, perché le campagne circostanti erano ancora piene di bombe e mine inesplose, e ricordo bene il funerale di un bambino della mia scuola, a cui partecipammo, tutti inquadrati, e cantammo un salmo.

C’era stata una guerra civile, e ad ogni guerra civile seguono i regolamenti di conti; fui testimone anche di questo tipo di violenze. Non potrò mai dimenticare una aggressione di un gruppetto di ex partigiani che fece bere ad un ex fascista una bottiglia di olio di ricino.

Per anni ed anni il nostro Paese fu devastato dalla violenza.

Pertanto,  concordo con Macron. Violenza genera violenza. I videogiochi e i social non sono l’unica ragione, ma stiamo vivendo tempi violenti.

Concludo con un appello alla Pace, alla serenità, alla gioia, alla soluzione dei problemi parlando, e non incendiando auto.

Che vuol dire anche che ognuno ha il sacrosanto diritto di difendersi dalla violenza degli altri, quando aggressori.

 

Auguro a tutti un fine settimana sereno, o almeno il più sereno possibile.


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