DOPO LE EUROPEE

 


Alla fine, nonostante la destra abbia fatto, per le europee, una campagna elettorale atta a sostenere il Governo, e si sgoli a proclamare Vittoria, i numeri dicono che Fd'I, tra le politiche del '22, quando aveva preso 7,3 milioni di voti, e le attuali europee '24, nelle quali ha preso 6,6 milioni di voti c'è una differenza di 700 mila voti; persi.

Altrettanto vale per la Lega, che, nonostante l'operazione Vannacci (invero di scarso peso politico) da 2,47 milioni di voti è scesa a 2,08 milioni, con una differenza di 390 mila voti; persi.

Idem FI, passata da 2,28 milioni di voti a 2,22 milioni, con una differenza di 60 mila voti; persi.

Insomma la destra, in meno di due anni, ha perso 1.150.000 voti!

Che mi sembra abbastanza per dichiarare che gli italiani non sono certo soddisfatti.

Il M5S è passato da 4,33 a 2,33 milioni di voti, con una perdita di ben 2 milioni di voti. Una debacle!

È doveroso richiamare l'attenzione sul successo di AVS, che ha guadagnato 506 mila voti, raggiungendo il traguardo di 1,53 milioni di voti, e del PD, che con 5,5 milioni di voti ne ha guadagnati 160 mila rispetto al 2022.

Non parlo della nostra sconfitta. C'è poco da dire. È tutto molto chiaro. Faremo meglio in futuro. Ne sono certo. Così come credo che il Centrosinistra imparerà a fare coalizioni, per il bene del Paese. Ma chi vivrà vedrà.

Il vero, e più grande dei problemi, è l'astensionismo.

Una Democrazia non può dichiararsi compiuta quando a votare vanno meno della metà dei cittadini aventi diritto!

La debacle del M5S (probabile causa dell'impennata di questo astensionismo), unita ai cattivi risultati (nonostante le ridicole esultanti dichiarazioni del Governo, che è convinto che gli italiani non sappiano leggere i numeri) dei partiti di destra rischiano di creare nuovi astenuti alle prossime politiche.

La prima e più urgente delle riforme costituzionali deve essere realizzata prima delle prossime politiche!

SE NON SI RAGGIUNGE IL 60% DI VOTANTI LE ELEZIONI SI RIPETONO DOPO 60 GIORNI (DURANTE I QUALI LE FORZE POLITICHE AVRANNO TEMPO DI FORMARE ALLEANZE). E SI ANDRÀ AVANTI A VOTARE OGNI 60 GIORNI SINO A QUANDO NON SARÀ SODDISFATTA TALE CONDIZIONE. NEL FRATTEMPO, IL PARLAMENTO, ED IL GOVERNO IN CARICA, CONTINUERANNO AD OPERARE, IN REGIME DI PROROGATIO, PER L'ORDINARIA AMMINISTRAZIONE.

Europa.

 In Europa, in fondo, non mi sembra sia andata male, nonostante la crisi francese (che credo che Macròn riuscirà a risolvere), e nonostante i farneticanti proclami di giorgiavincosempreio.

È vero che la destra ha guadagnato terreno, ma la maggioranza del parlamento è ancora saldamente nelle mani del centro e della sinistra moderata.   

Se negli Stati Uniti riusciranno a non eleggere Trump, alla fine il mondo potrebbe riuscire ad andare avanti.

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