CLIMATE CHANGE E MERCATO IMMOBILIARE USA.
Per la prima volta nella Storia i cittadini americani parlano di qualità della vita in uno Stato rispetto ad un altro, e addirittura di una specifica regione o città, valutando, più di tutti gli altri, i pericoli che in quella zona possono arrivare dal climate change. Alluvioni, inondazioni, tornadi, etc, sono entrati a fare parte degli incubi degli americani. Che, paradossalmente, non temono molto per le loro vite, quanto per le loro case.
Il primo segnale è venuto dalle compagnie di assicurazione, i cui costi per i proprietari di case negli Stati Uniti hanno raggiunto, nel 2023, circa 175 miliardi di dollari, con un aumento del 21% rispetto all’anno precedente.
Numeri che, crediamo, eserciteranno una pressione al ribasso sui prezzi delle case nei mercati più esposti agli eventi meteorologici estremi, con relative ripercussioni sui bilanci, e sulle quotazioni di borsa, delle big (Prudential Financial, Berkshire Hathaway, Metlife, etc).
Le nuove inserzioni per la vendita di case e appartamenti in vendita aumentano, mentre le vendite calano.
In città come Tampa, Orlando, Denver, San Diego, Jacksonville e Miami le inserzioni di vendita per case e appartamenti crescono, e le vendite diminuiscono.
A Giugno 2024, le nuove inserzioni di case e appartamenti in vendita sono aumentate del 6,3% rispetto al Giugno dell'anno precedente. Ma a questo dato va aggiunto il crollo delle vendite, e di conseguenza le nuove inserzioni di appartamenti e case in vendita si accumulano e si sommano alle inserzioni ancora attive sul mercato.
Ciò ha causato un aumento del 36,7% dell'inventario immobiliare in America, con 840.000 inserzioni attive; il livello più alto dal giugno 2020.
E i prezzi calano.
E le banche potrebbero trovarsi di nuovo con scarse garanzie, come nel 2008.
Non amo fare la Cassandra, ma siccome quando la bolla scoppiò, nel 2008, negli States, ci mise meno di un anno ad attraversare l'oceano e ad arrivare in Europa, . . .
