Chapeau alla Magistratura francese, che ha cavato le castagne dal fuoco a tutto il mondo civile, piegando il franco-russo Pavel Durov, patron di Telegram, la piattaforma utilizzata (anche) dalla peggior criminalità internazionale.
Lo spettro de La Santè (il carcere di Parigi) ha convinto Pavel Durov a cambiare le regole di Telegram. La famosa piattaforma di messaggistica d’ora in poi fornirà gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti alle autorità che ne dovessero presentare richiesta.
I 12 capi di imputazione mossi da les magistrats du parquet nei confronti di Pavel Durov hanno spinto il franco-russo a non proseguire nella sua linea oltranzista.
D'altronde, Durov è cittadino francese, oltre che russo, e non poteva pensare che la Francia avrebbe potuto sopportare che un suo cittadino fosse complice, o comunque favoreggiatore, di criminali internazionali della peggior specie.
"Nelle ultime settimane -ha dichiarato Durov- un team dedicato di moderatori, sfruttando l’intelligenza artificiale, ha reso la ricerca su Telegram molto più sicura. Tutti i contenuti problematici che abbiamo identificato nella ricerca non sono più accessibili. Chi trovasse qualcosa di pericoloso o illegale nella ricerca su Telegram potrà segnalarlo tramite @SearchReport.
Per scoraggiare ulteriormente i criminali dall’abuso della ricerca su Telegram, abbiamo aggiornato i nostri Termini di servizio e l’Informativa sulla privacy, assicurandoci che siano coerenti in tutto il mondo. Abbiamo chiarito che gli indirizzi IP e i numeri di telefono di coloro che violano le nostre regole possono essere divulgati alle autorità competenti in risposta a valide richieste legali. Queste misure dovrebbero scoraggiare i criminali”.
Bene.
Internet è uno strumento che serve a comunicare, a diffondere informazione e cultura; è una pietra militare della strada del progresso; e dobbiamo lottare, tutti, perché venga utilizzato per perseguire Civiltà, e non barbarie.
Buon tutto a tutti.
