PER PARLARE DI INDIA E CINA, dobbiamo chiarire come siamo abituati a dividere il Mondo

 


I Developed Countries (DC), sono i paesi più sviluppati al mondo. Sono:
i Paesi dell’Unione Europea, il Regno Unito, la Confederazione Svizzera; Norvegia, Islanda, i microstati europei (San Marino, Monaco, Liechtenstein, Città del Vaticano e Andorra), Stati Uniti, Canada, Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda.

Da dopo la II^ Guerra Mondiale vivono in pace [gli Stati Uniti solo nel proprio territorio], godono di alti livelli di sviluppo umano, di economie ed industrializzazione avanzate, e di democrazie solide. In una parola, sono quelli con il più alto standard di Civiltà, così come oggi è intesa.

Altri Stati, europei e non, godono di alcune caratteristiche sopracitate, ma non tutte, e non riescono a fare l’en plein.
Sono: Albania, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Ucraina, Moldavia, Russia, Bielorussia, Turchia, Israele; a macchia di leopardo, alcuni paesi arabi, altri ancora dell’America centrale e di quella latina, dell’Asia e dell’Africa.

Ci sono poi i Developing Countries, i Paesi in Via di Sviluppo (PVS). 

Sono gli Stati con un basso reddito medio pro capite e con una industrializzazione meno avanzata rispetto ai paesi sviluppati. 

Soffrono di una bassa domanda, bassi risparmi e scarsi investimenti, che ostacolano la crescita di produttività ed il progresso. 
In alcuni di questi Paesi la Democrazia non esiste o è incompiuta, e i diritti umani non sono sempre garantiti.

Attualmente sono considerati PVS [a titolo esemplificativo ma non esaustivo]:

In Asia: India, Indonesia, Malesia, Cina, Bangladesh, Nepal.

In Africa: Sudafrica, Nigeria, Angola, Mozambico, Benin.

In America del Sud e Centrale: Brasile, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras. 

La loro situazione non è eterogenea, hanno vissuto pagine di Storia profondamente diverse, non sono tutti ugualmente poveri né hanno le stesse fonti di ricchezza.
Per loro sono state definite due sottocategorie:
LDC i Paesi meno sviluppati, 
NIC i Paesi di nuova industrializzazione e rapida crescita economica (partita negli anni ‘70 e ‘80).

Bene, abbiamo individuato la collocazione universalmente riconosciuta di India e Cina: entrambi i Paesi sono considerati PVS (Paesi in Via di Sviluppo), sottocategoria NIC (Newly Industrializing Countries), cioè Paesi di recente industrializzazione, in forte crescita economica.

Continuiamo la nostra anamnesi pubblicando il dato riferito alla popolazione.  Colpisce molto, ma che rileva solo se messo in rapporto ad altri dati, di cui ci occuperemo più avanti. Segue la classifica dei 10 paesi più popolati del mondo. India e Cina le prime due, l’Unione Europea la terza, gli USA al quarto posto, e poi giù giù fino alla Russia, al decimo posto.

  1. India                         1.466.312.400
  2. Cina                          1.416.026.195
  3. Unione Europea        449.844.969
  4. USA                             347.629.646
  5. Indonesia                  286.145.235
  6. Pakistan                     255.951.376
  7. Nigeria                       238.411.527
  8. Brasile                        212.968.856
  9. Bangladesh               176.084.800
  10. Russia                         143.886.510
A questo punto mi sembra cosa buona e giusta verificare la classifica dei primi 10 Paesi per PIL nominale (il valore di tutti i prodotti finiti e servizi prodotti in uno Stato in un anno), in milioni di $ usa.

  1. USA                              29.167.779
  2. CINA                            20.256.411
  3. UNIONE EUROPEA   15.810.873
  4. GIAPPONE                    4.971.929
  5. INDIA                             4.271.922
  6. BRASILE                        3.736.368
  7. REGNO UNITO             3.730.261
  8. CANADA                        2.472.000
  9. RUSSIA                           2.195.708
  10. COREA DEL SUD          1.619.424

USA e Cina le prime due, l’Unione Europea la terza, il Giappone al quarto posto, l’India al quinto, la Russia al nono e la Corea del Sud al decimo posto.

Passiamo ora al REDDITO MEDIO PRO CAPITE a parità di potere di acquisto (PPA) dei Paesi che più interessano questa indagine. Pubblicare la classifica generale richiederebbe troppo spazio.

N.B.: questo indice sconta la regola dei polli (se indica che la media è di 3 polli la settimana, e tu non ne hai mangiato nessuno, vuol dire che qualcuno ne ha mangiati sei, ed ha mangiato anche i tuoi. Peggio ancora, se tra i tuoi conoscenti c'è n'è altri 4 a cui non è arrivato nessuno pollo, c’è in giro qualcuno che ne ha mangiati 18. E tu ti chiedi come cazzo si fa a mangiare 18 polli la settimana!)

                                     $ usa/anno
USA                                 62.605
UNIONE EUROPEA     40.503
RUSSIA                           29.266
BRASILE                        19.280
CINA                                  14.340
INDIA                                8.358


[Oggetto di questa indagine -da titolo- è PER PARLARE DI INDIA E CINA.  
Siamo ancora alle premesse; un medico direbbe che siamo all'anamnesi, per arrivare ad una diagnosi, ma io non sono capace di farla, né di stabilire la prognosi, e, men che meno, la terapia.] 

Ho ancora altri appunti da sviluppare, e rimanderei, quindi, ad una seconda puntata, la prossima settimana.

Per il momento, Buona Befana a tutti!



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