CROLLO INCOMING USA APRILE 2025

 


Dopo una notevole ripresa nel 2024, che aveva fatto sperare in un ritorno ai livelli pre-Covid, il settore dell’incoming turistico statunitense sta attualmente attraversando una vera e propria crisi.

Diversi report indicano un calo significativo degli arrivi turistici internazionali nei primi mesi del 2025. In particolare, si registra una diminuzione media del 27,5% degli arrivi da mercati chiave come la Germania, la Spagna, il Canada e il Regno Unito. 

L’Italia solo il 3%.


L'attuale amministrazione Trump sembra stia avendo un impatto negativo sulla percezione degli Stati Uniti come destinazione accogliente. 

Episodi di respingimenti alla frontiera e una retorica percepita come divisiva contribuiscono a questa situazione. 

Alcuni analisti stimano che le politiche attuali potrebbero costare al settore turistico americano miliardi di dollari in mancate entrate.

La forza del dollaro USA rende gli Stati Uniti una destinazione più costosa per i turisti provenienti da paesi con valute più deboli, potenzialmente disincentivando i viaggi.

Non ci sono indicazioni di un crollo del turismo interno, ma la ovvia diminuzione del circolante, a causa dei provvedimenti dell’amministrazione Trump, non potrà non incidere anche sul mercato del turismo interno.

Se le politiche attuali e la percezione negativa degli Stati Uniti all'estero dovessero persistere, è probabile che il calo del turismo incoming continui nel corso del 2025.

Ci sono poi da considerare le ondate di licenziamenti promosse dall'amministrazione Trump, con il supporto del "Dipartimento di Efficienza Governativa" (DOGE) guidato da Elon Musk, che stanno avendo un impatto significativo sui parchi nazionali degli Stati Uniti.

I licenziamenti hanno colpito duramente il National Park Service (NPS) e il U.S. Forest Service, con la perdita di migliaia di dipendenti.

Questo include ranger, personale di manutenzione, interpreti ed altri lavoratori essenziali.

La carenza di personale sta portando a chiusure di sentieri, cancellazioni di tour guidati, riduzione degli orari di apertura dei centri visitatori e problemi di manutenzione.

La pulizia dei parchi è compromessa, con conseguenti problemi di igiene e smaltimento dei rifiuti.

La sicurezza dei visitatori è a rischio, con tempi di risposta più lunghi in caso di emergenze.

Questa riduzione del personale compromette la capacità dei parchi di proteggere le loro risorse naturali e culturali.

Aumenta il rischio di danni ambientali, atti di vandalismo e bracconaggio.

I licenziamenti hanno suscitato forti critiche da parte di gruppi ambientalisti, operatori turistici e cittadini, tant'è che sono state avviate azioni legali per contestare la legittimità dei licenziamenti, e chiedere la riassunzione del personale licenziato.

La situazione attuale negli States presenta un quadro complesso anche per quanto riguarda il rischio di respingimenti o di esperienze negative legate all'espressione di opinioni politiche, soprattutto quelle critiche nei confronti dell'amministrazione Trump. C'è stato un notevole incremento dei controlli alle frontiere, con una maggiore attenzione ai contenuti presenti nei dispositivi elettronici dei viaggiatori. Incredibile ma vero, vengono effettuati controlli a campione dei contenuti di smartphone, tablet e PC.

Questo ha portato a casi in cui persone sono state fermate o respinte a causa di commenti o post sui social media considerati critici. 

La polizia di frontiera può intervenire in casi in cui le espressioni sono considerate una minaccia alla sicurezza nazionale o incitano alla violenza, con un ampio margine di discrezionalità nel valutare l'ammissibilità dei viaggiatori. Ciò vale anche per quegli stranieri che sono già forniti di visti in corso di validità, che corrono il rischio di essere respinti. Basta mettersi a discutere con un agente che curiosa nel tuo notebook, per vedersi respingere; visto valido o non.

Il passaporto italiano -vale ricordarlo- deve avere una validità residua di almeno sei mesi oltre la data prevista per il rientro in Italia.


Povera vecchia e cara america, patria delle due generazioni precedenti la mia!


Mio nonno e il mio papà, inorriditi, staranno rigirandosi nelle loro tombe!


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