LA STRISCIA DI GAZA

 


Il conflitto Israele-Palestina è -al di fuori di ogni altra ipocrita rappresentazione- un barbaro strumento, un'arma utilizzata da coloro che su questa vicenda guadagnano e contano, in futuro, di guadagnare. 

Ma nessuno parla dei due enormi giacimenti di gas naturale a meno di 20 miglia dalla costa di Gaza, e quindi, per il diritto internazionale, in acque territoriali dello Stato antistante, che esercita su di esse la propria sovranità [negli accordi di Oslo (Oslo 1 nel 1993 e Oslo 2 nel 1995), prima che fosse scoperto il gas, queste acque furono mappate, ed assegnate, all’Autorità Nazionale Palestinese].

Gaza Marine 1 e 2 (i due giacimenti) hanno, secondo le prospezioni, 32 miliardi di metri cubi di gas, che vorrebbero dire l’indipendenza energetica della Palestina ed un futuro di prosperità e libertà.

Seguono una serie di informazioni che vi invito a leggere con attenzione.

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Il MTEP (Milioni di Tonnellate Equivalenti Petrolio) è l’unità di misura utilizzata per misurare l’energia primaria.

I consumi italiani di energia primaria sono stimati pari a circa 157 Mtep/anno (in riduzione del 2,5% rispetto al 2022, minimo dal 1987 -con l'eccezione del 2020-, circa 10 Mtep in meno rispetto alla media degli ultimi 10 anni.

Una Palestina al livello di prosperità attuale dell’Italia (industria, agricoltura, terziario, etc) avrebbe necessità di consumare 32,37 Mtep/anno.

1 Mtep=1.166.000 Smc [metri cubi standard] di gas naturale.

I giacimenti di Gaza contengono oltre 30 miliardi di Smc di gas naturale. Al netto dei costi di estrazione e delle percentuali da riconoscere alle compagnie che finanziarono le prospezioni [accordi già firmati] ne resterebbero, puliti, circa 19,5 miliardi di Smc.

Che garantirebbero l’indipendenza energetica a quel popolo per oltre 500 anni, in pace e prosperità.

Libero da Hamas, l'organizzazione terroristica che si è impadronita di un popolo, e da qualunque altro potere ed ingerenza non determinate dal Popolo palestinese stesso.

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Ma finché la vita dei palestinesi varrà meno dei guadagni che questa vicenda genera e potrà generare, sarà impossibile scaricare quest'arma.


Ecco perché è giusto che esista la Corte Penale Internazionale.

Ecco perché tutti gli Stati civili ne debbono rispettare le sentenze.

Ecco perché i Netanyahu (ma anche i Putin, etc etc) vanno arrestati e messi in condizioni di non continuare a nuocere all’Umanità.


Buon fine settimana a tutti.


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