L'INIZIO DELLA FINE PER TRUMP?

 


Per comperare 1 Euro oggi ci vogliono 1,14 Dollari Usa.

L'autarchia trumpiana fa crollare la valuta statunitense.

La Camera dei rappresentanti Usa ha approvato il maxi-budget di Trump, che definisce la misura 'storica, la più significativa mai approvata nel paese, e comprende un massiccio taglio delle tasse'.

Ma l'approvazione è passata con un solo voto di scarto (215 voti a favore e 214 contrari), alle 06:45 del mattino, e solo dopo disperate trattative dell'ultim'ora con i parlamentari, recalcitranti, del suo stesso partito; e se solo ad uno di loro fosse venuta una crisi diarroica tutto sarebbe saltato.

E la manovra ora va al Senato dove, sicuramente, verrà profondamente cambiata, alla faccia di quanto dichiarato da Trump, che la pretende, approvata nella sua stesura originale, prima del 4 luglio (Festa dell'Indipendenza USA), giorno in cui avrebbe organizzato una cerimonia per firmare pubblicamente il provvedimento.

Ma fonti accreditate riferiscono che la maggioranza dei Senatori ha già programmato sedute da qui alla fine di Agosto, sull'argomento, finalizzate proprio a screditare Trump.


"I'm willing to pay ten to one, my friend!" (vuoi scommettere? sono pronto a pagare dieci a uno, amico mio!), ha dichiarato un senatore repubblicano, poco fa; ed ha aggiunto: "We have to get this madman out of balls" (dobbiamo levarci dai co . . . oni questo pazzo).

La misura in questione prevede l'aumento del tetto del debito, che deve essere alzato entro agosto per evitare il default.

Per Trump il provvedimento sarebbe un’importante vittoria che arriverebbe  mentre il suo gradimento è in calo a causa dei dazi e che confermerebbe il suo controllo sul partito repubblicano. 

Il disegno di legge include tutte le sue promesse elettorali: il taglio delle tasse, l’abolizione delle imposte sulle mance e sugli straordinari, e lo stanziamento di nuovi fondi contro l'immigrazione.

Ma i falchi repubblicani sono convinti che i tagli delle spese previsti non saranno sufficienti a coprire la riduzione delle imposte [tant'è che i mercati finanziari, innervositi dall'annuncio di Trump, hanno fatto salire i rendimenti sui Treasury trentennali al 5,15%, ai massimi dall’ottobre 2023].

Insomma, tutti, troppi, sono convinti che i conti pubblici USA non potrebbero tenere botta ad una manovra di tal fatta.

Le stime del Congressional Budget Office dicono che il disegno di legge di Trump farebbe aumentare il debito di 3.800 miliardi di dollari in dieci anni, portando il deficit dall’attuale 98% del PIL al 125%.

Trump sostiene che gli States ricominceranno a produrre, e che sarà sufficiente crescere del 3% l'anno per ripagare questi debiti.

Peccato che non ci creda nessuno.

In ultimo, ma non certo in ordine di importanza, c'è il malcontento dei cittadini statunitensi, che vedrebbero aumentare enormemente (a causa dei dazi doganali) i prezzi dei prodotti di importazione che ormai sono abituati a comperare. Trump ha dichiarato che ogni famiglia pagherà 3.960 dollari l'anno in meno di tasse, ma la gente ha già capito che ne dovrà sborsare molti di più per comperare le stesse cose che comperava prima; che con i tagli alla spesa pubblica diminuiranno i servizi resi dallo Stato; e che molti perderanno il lavoro. Insomma, la gente non è stupida, e sa fare due più due.

Il re è nudo!, gridò il bambino nella fiaba di Hans Christian Andersen.

Credo che Trump sia in finale di partita.

Purtroppo, prima di essere espulso dal campo di gioco, farà molti danni ancora. A tanta gente. Anche a noi europei. Dobbiamo unirci e resistere a questo pazzo, finché sarà al potere. 

Buon fine settimana a tutti.






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