PIREO, FINE ANNI ’70
Gente di mare
Al Pireo, porto di Atene, c’era, alla fine degli anni ’70 del secolo scorso, davanti la banchina dei pescherecci, una taverna.
Si mangiava, bene ed abbondante, con 200 Dracme, un po' più di 4.000 Lire italiane di allora.
L’insegna, non grandissima, disegnata su una lamiera sopra la porta d’ingresso, annunciava, in alfabeto sia greco che latino, “PAPA MARIO” e, sotto, in rosso, ‘souvlaki’ (spiedini, di vitello, o di maiale, o di agnello, a volte misti; ma anche di pesce).
Ma si mangiava di tutto: moussaka, gyros pita e tzatziki, galaktomboúreko, baklava, kataifi.
Due volte al giorno, a pranzo e cena, Mario disegnava, su una lavagnetta vicino la cassa, dieci cerchietti.
Attaccato con uno spago alla lavagnetta, penzolava un gessetto.
I dieci cerchietti significavano dieci pasti gratuiti, per chi (gente del porto) non avesse avuto la possibilità di pagare.
La procedura era semplice e discreta.
Il pretendente si avvicinava alla lavagnetta, e faceva, col gessetto, una croce su uno dei cerchietti liberi.
Mario gli indicava il tavolo, e se non ce n’erano liberi, lo pregava di aspettare, o ripassare più tardi.
Il nuovo ospite si sedeva, e veniva trattato come qualunque altro cliente.
Bianco, nero, o giallo, di qualunque colore o nazionalità, da quel momento veniva trattato come qualunque altro cliente, e salutato, quando se ne andava, con la formula riservata a tutti:
“Grazie, signore, torni presto a trovarci!”,
in greco, o inglese (lingua franca in tutti i porti).
Nel caso in cui i dieci cerchietti fossero tutti già ‘crociati’ (a Mario bastava un’occhiata per accorgersi della manovra di avvicinamento alla lavagnetta), Mario lanciava il fatidico “Is there any Johnny's friend?”.
Tutti sapevano cosa voleva dire, e immancabilmente qualcuno alzava la mano, a significare che Mario avrebbe potuto aggiungere 200 Dracme al suo conto; oppure qualcuno alzava l’indice, seguito dal gesto, con le quattro dita tese orizzontalmente ed il pollice raccolto nel palmo, che si muovevano da sinistra a destra, e che significano, in tutto il mondo: ‘metà’, e allora valeva 100 Dracme. Non mancava mai un altro che faceva lo stesso gesto, e il problema era risolto: Mario indicava al nuovo arrivato il tavolo.
Mario era molto orgoglioso di questa tradizione, e diceva che quei cinquemila pasti che regalava ogni anno costituivano la più grande gratificazione che lui aveva dalla sua attività, e che forse poche persone al mondo potevano aver ricevuto tante benedizioni di quante ne aveva ricevute lui nella sua vita.
“I've been doing this for thirty years! Do you think there is someone else who has received hundred and fifty thousand blessings in his life?”
Gente di mare!
