UCRAINA. SETTEMBRE 2025

 


Mappa ISW - aggiornamento September 14, 2025, 1:30 PM EST


NELL' INDIFFERENZA DEI MEDIA . . .

di Giulio Galletti


Le forze armate ucraine hanno completato il quarto grande accerchiamento delle truppe russe nelle campagne a Nord-Ovest di Myrnohrad

Con ondate successive, l'aviazione ucraina sta capovolgendo quel fronte. La Russia ritira le sue unità dissanguate dalle aree che aveva aggredito a fine luglio e posiziona i propri sistemi di lancio nelle zone piú arretrate di Kursk, Briansk e Bilhloroxd, perché il predominio aereo ucraino sul fronte Nord è inarrestabile.

A Sud non va meglio, fallisce del tutto l'offensiva estiva, ovvero "La Spallata" pianificata dal capo di Stato Maggiore russo, Vladimir Gerasimov, il teorico della guerra asimmetrica che pare piú a suo agio nel pianificare la disinformatja, piuttosto che la guerra sul campo.

 La Spallata si é bagnata del sangue di 100mila militari russi, ma di questo fallimento non c'è traccia sui giornali italiani presi a contemplare l'ombelico nazionale piuttosto che ad amplificare i comunicati stampa del Ministero della salute di Hamas. Le priorità sono altrove e il giornalume italico GEDIzzato é ancora schierato a preconizzare la resa ucraina . . . 

Solo 10 giorni fa titolava di uno sfondamento (inevitabile) che l'esercito di Putin avrebbe effettuato sul fronte sud.

Uno sfondamento singolare che ha dato origine a quattro sacche ove i superstiti russi stanno deponendo le armi consegnandosi agli ucraini mentre quelli nelle retrovie battono in ritirata oltre Koptevo, perché anche quest'ultima è sotto il fuoco delle truppe ucraine che convergono da Vladymyrovka. 

Per Mosca è una disfatta storica, che nei primi dieci giorni di settembre riconsegna agli ucraini dieci volte più territorio di quanto i russi ne abbiano espugnato in quell'area in tutto il mese d'agosto.

100mila uomini. Questo é il conto salato pagato da Putin per la fallita offensiva estiva, che ha concentrato sul fronte di Pokrovsk almeno il 35% degli assalti, con un guadagno territoriale ridicolo (5 km² di terra bruciata). 

Sul fronte Nord fra le oblast' di Sumy e Kursk i russi hanno perso un`intera brigata d'élite, un posto di comando e il generale che lo guidava.

Distrutti i sistemi di lancio Buk e Tor che i russi avevano disposto a protezione delle poche aree che erano riusciti a espugnare.




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