IL PIANO BLAIR ATTO SECONDO

 


Come auspicato, la lunga fatica del TONY BLAIR INSTITUTE FOR GLOBAL CHANGE (l'organizzazione senza scopo di lucro fondata dall'ex primo ministro britannico Tony Blair) sembra che stia ottenendo risultati.

Probabilmente perché, dopo aver analizzato sia tutti gli aspetti della situazione che i vari punti di vista di tutti (nessuno escluso) i player coinvolti, è riuscito ad elaborare una proposta dettagliatissima di pace e gestione del dopo-pace.

Tant'è che Trump ha apprezzato il lavoro e l'ha fatto suo. Che fa sorridere, ma è molto più importante l'obiettivo da raggiungere che una paternità autorale.

Anyway, il progetto-proposta è frutto di un lungo lavoro di elaborazione e di una serie di colloqui tra il Tony Blair Institute e l'Autorità Nazionale Palestinese, il Principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, Egitto, Qatar, una parte dell'opposizione israelita, e non solo.

Chi si fosse perduto il mio pezzo di dieci giorni fa (che comunque fu ripreso da molte testate, prima all'estero e solo dopo quattro giorni anche in Italia) può trovarlo  qui.

Spero, con tutto il cuore, che questa eterna brutta storia finisca presto.


Per oggi, auguro buon fine settimana a tutti 



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