VIVIAMO TEMPI DI GRIDA INSULSE E DI INSULTI.

 

Leggo, in un articolo di Carlo Terzano su Start Magazine, che Via Solferino [il Corriere] avrebbe sottolineato “l'ampio ricorso alla cassa integrazione di FCA, che dal 2014 al 2020 ha ricevuto dallo Stato 183 milioni”, e che Calenda avrebbe usato la stessa argomentazione per attaccare il suo nemico preferito (Stellantis).


Ma la Cassa Integrazione è un ammortizzatore sociale erogato dall'INPS in favore dei lavoratori che abbiano perduto, o visto sospesa, o ridotta, la propria attività lavorativa.

Tali importi, se l’azienda ne ha la possibilità, vengono anticipati ai lavoratori dall’azienda, che li recupera pochi giorni dopo, quando, entro il 16 di ogni mese, deve versare gli oneri sociali all’Inps per i lavoratori in servizio. Ma se l’azienda non ha liquidità, lo dimostra, e i pagamenti li esegue direttamente l’Inps, effettiva titolare dell'obbligo.

Ciò che deve essere chiaro, insomma, è che la Cassa Integrazione è un provvedimento di natura assistenziale dello Stato nei confronti dei lavoratori. Come l’indennità di disoccupazione. Non sono le aziende a ricevere soldi dallo Stato, ma i lavoratori.


Quindi, scrivere, o dichiarare, che “FCA, dal 2014 al 2020 ha ricevuto dallo Stato 183 milioni per la Cassa Integrazione”, è falso, e non aiuta a vendere auto ad un mercato che in questo momento non tira.

Aiuta sindacalisti e politici ignoranti ed incapaci a raccogliere tessere e voti, a ciurlare nel manico, ma non a creare posti di lavoro, che è ciò di cui c’è bisogno. 

E non è gridando scemenze che si convincono gli imprenditori a fabbricare articoli in quantità che oggi non si  riescono a vendere.

Figuriamoci, poi, se ci si permette di insultarli per un loro programma filantropico in favore delle città sedi di stabilimenti [Calenda ha gridato: Oltre il danno, anche la beffa!]


Mha! Buon tutto a tutti!



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