BIDEN: UN DISCORSO MOLTO CHIARO


 

Non intendo elogiare né stigmatizzare questo discorso del Presidente Biden, peraltro rivolto,  dopo l’approvazione bipartisan al Senato, ai deputati, allo speaker repubblicano al Senato Johnson e ai cittadini degli Stati Uniti d'America.

Mi sembra però giusto dichiarare che l'uomo non mi sembra davvero quel vecchio rincoglionito che molti descrivono, anzi, al contrario, sa bene quel che vuole, e sa dirlo.

In ultimo, non posso nascondere un po' di sano campanilismo. Joe Biden è di Scranton, una piccola (75.000 abitanti, ci  si conosce tutti) città della Pennsylvania dove sono nati ed hanno vissuto il mio papà, i suoi fratelli, e mio nonno (di cui porto nome e cognome), e dove ho un sacco di parenti. E chi di noi riesce a non essere un po' campanilista?

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Questa mattina il Senato degli Stati Uniti, come sapete, ha votato in modo schiacciante, con un risultato di 70 a 29, per andare avanti con una legge bipartisan sulla sicurezza nazionale.

Ora la legge passa alla Camera e invito lo Speaker Johnson a portarla in aula immediatamente.

Non c'è dubbio che se la legge del Senato fosse presentata alla Camera dei Rappresentanti, passerebbe. Passerebbe. E lo Speaker della Camera lo sa.

Quindi, chiedo al Presidente della Camera di lasciare che l'intera Assemblea esprima la propria opinione e di non permettere a una minoranza delle voci più estremiste della Camera di presentare emendamenti contrari, per perdere tempo con votazioni inutili. Questo è un passo fondamentale che la Camera deve compiere. E dobbiamo muoverci.

Il disegno di legge prevede finanziamenti urgenti per l'Ucraina, affinché possa continuare a difendersi dall'attacco feroce di Putin.

Abbiamo visto tutti le terribili storie delle ultime settimane: soldati ucraini senza proiettili d'artiglieria, unità ucraine che razionano le munizioni per difendersi, famiglie ucraine preoccupate che il prossimo attacco russo le faccia sprofondare definitivamente nell'oscurità o peggio.

Questa legge bipartisan invia un chiaro messaggio agli ucraini, ai nostri partner e ai nostri alleati in tutto il mondo: l'America è credibile, l'America è affidabile e l'America difende la libertà. Noi siamo forti per i nostri alleati. Non ci inchiniamo mai a nessuno, e certamente non a Vladimir Putin. Quindi, continuiamo su questa strada.

Ricordate: gli Stati Uniti hanno messo insieme una coalizione di quasi 50 nazioni per sostenere l'Ucraina. Abbiamo riunito la NATO e l'abbiamo allargata. Non possiamo tirarci indietro ora. Invece, è a questo che Putin sta puntando. Lo ha appena detto apertamente.

Sostenere questa legge significa opporsi a Putin. Avversarla significa fare il gioco di Putin.

Come ho già detto, la posta in gioco va ben oltre l'Ucraina. Se non fermiamo l'appetito di Putin per il potere e il controllo in Ucraina, non si limiterà solo all'Ucraina, e i costi per l'America e per i nostri alleati e partner aumenteranno.

Per i Repubblicani al Congresso che pensano di potersi opporre ai finanziamenti per l'Ucraina e non essere ritenuti responsabili: la storia ci sta guardando. La storia ci sta guardando. La storia ci sta guardando. Il mancato sostegno all'Ucraina in questo momento cruciale non sarebbe mai dimenticato.

Voglio essere chiaro su un punto, perché so che è importante per il popolo americano: questo disegno di legge invia equipaggiamenti militari all'Ucraina, ma il denaro per pagarli resta qui, negli Stati Uniti d'America, in luoghi come l'Arizona, dove vengono costruiti i missili Patriot, l'Alabama, dove vengono costruiti i missili Javelin, la Pennsylvania, l'Ohio e il Texas, dove vengono prodotti i proiettili d'artiglieria.

Le modalità di questa fornitura sono le seguenti: forniamo all'Ucraina equipaggiamenti militari dalle nostre scorte, e poi ripianiamo quelle quantità - in modo che le nostre forze armate possano averle di nuovo disponibili - pagandole con denaro pubblico e così facendo creiamo lavoro qui in America per lavoratori americani. Quindi sosteniamo l'occupazione e le comunità americane, ed investiamo nel mantenimento e nel rafforzamento della nostra capacità produttiva nel settore della difesa.

Questo disegno di legge risponde anche alle nostre priorità di sicurezza nazionale in Medio Oriente. Include un maggiore sostegno alle nostre truppe in servizio nella regione, che continuano a difendersi dagli attacchi delle milizie sostenute dall'Iran.

Fornisce inoltre ad Israele ciò di cui ha bisogno per proteggere il suo popolo da gruppi terroristici come Hamas, Hezbollah e altri. E fornirà aiuti umanitari salvavita al popolo palestinese, che ha un disperato bisogno di cibo, acqua e riparo. Hanno bisogno di aiuto.

Infine, questo disegno di legge include finanziamenti essenziali per le nostre priorità di sicurezza nazionale in Asia, perché anche se ci concentriamo sui conflitti a Gaza e in Ucraina, non dobbiamo distogliere lo sguardo dalle nostre sfide di sicurezza nazionale nel Pacifico.

È la responsabilità di una grande nazione. E noi siamo una grande nazione a cui il resto del mondo guarda. E dico sul serio: il resto del mondo ci guarda.

La posta in gioco per la sicurezza americana era già alta prima che questa legge fosse approvata dal Senato ieri sera. Ma negli ultimi giorni la posta in palio si è alzata. E questo perché l'ex Presidente ha lanciato al mondo un segnale pericoloso e francamente non americano.

Solo pochi giorni fa, Trump ha invitato Putin a invadere alcuni dei nostri alleati della NATO. Ha detto che se un alleato non spendesse abbastanza soldi per la difesa, incoraggerebbe la Russia a - cito - "fare quello che diavolo vogliono", - fine della citazione -.

Riuscite a immaginare un ex Presidente degli Stati Uniti che dice questo? Tutto il mondo l'ha sentito. E la cosa peggiore è che lo pensa davvero.

Nessun altro presidente nella nostra storia si è mai inchinato a un dittatore russo. Ebbene, lasciatemi dire questo nel modo più chiaro possibile: io non lo farò mai.

Per l'amor di Dio, è stupido, è vergognoso, è pericoloso, è antiamericano.

Quando l'America dà una parola, significa qualcosa. Quando prendiamo un impegno, lo manteniamo. E la NATO è un impegno sacro.

Donald Trump lo guarda come se fosse un peso. Quando guarda alla NATO, non vede l'alleanza che protegge l'America e il mondo.

Non capisce che la NATO è costruita sui principi fondamentali di libertà, sicurezza e sovranità nazionale, perché per Trump i principi non contano mai. Tutto è una questione commerciale. Non capisce che il sacro impegno che abbiamo assunto vale anche per noi.

Vorrei ricordare a Trump e a tutti coloro che vorrebbero abbandonare la NATO che l'articolo 5 è stato invocato solo una volta - solo una volta, nella nostra storia della NATO - ed è stato fatto per stare al fianco dell'America dopo l'attacco dell'11 settembre. Non dovremmo mai dimenticarlo.

I nostri avversari hanno cercato a lungo di creare crepe nell'Alleanza. La più grande speranza di tutti coloro che desiderano il male dell'America è che la NATO vada in pezzi. E potete essere certi che hanno tutti esultato quando hanno sentito Donald Trump, quando hanno sentito le sue parole.

Io so questo: non mi tirerò indietro. Non riesco a immaginare nessun altro presidente che lo faccia. Finché sarò presidente, se Putin attaccherà un alleato della NATO, gli Stati Uniti difenderanno ogni centimetro del territorio della NATO.

Permettetemi di concludere con questo. Me lo avete già sentito dire. La nostra nazione si trova in un momento particolare - un momento particolare della storia - in cui le decisioni che prendiamo ora determineranno il corso del nostro futuro per i decenni a venire. Questo è uno di quei momenti.

E dico ai membri della Camera, ai Repubblicani della Camera: dovete decidere. Avete intenzione di difendere la libertà o di schierarvi con il terrore e la tirannia? Starete dalla parte dell'Ucraina o da quella di Putin? Staremo con l'America o con Trump?

Repubblicani e Democratici al Senato si sono uniti per inviare un messaggio di unità al mondo. È ora che i Repubblicani della Camera facciano la stessa cosa: approvare immediatamente questa legge, difendere la dignità, la democrazia e opporsi a un presunto leader deciso a indebolire la sicurezza americana.

E lo dico sinceramente: la storia ci sta guardando. La storia ci sta guardando.

In momenti come questo, dobbiamo ricordare chi siamo. Siamo gli Stati Uniti d'America. Il mondo guarda a noi. Non c'è nulla che vada oltre le nostre capacità quando agiamo insieme. In questo caso, agire insieme significa agire con i nostri alleati della NATO.

Dio vi benedica tutti. Che Dio protegga il nostro Speaker.

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