VANNACCI. FINITO PRIMA ANCORA DI COMINCIARE?
Durante un incontro tra i vertici del gruppo politico UE "I Patrioti per l'Europa", i capidelegazione avrebbero, ieri, inaspettatamente, deciso di votare una mozione contro il mantenimento del generale Vannacci come vicepresidente nel gruppo, ed avrebbero tutti votato a favore dell'allontanamento, fatta eccezione per la Lega.
Meno di due settimane fa Vannacci era stato eletto per acclamazione, insieme al presidente Bardella (del Rassemblement national, il partito più numeroso nel gruppo) e agli altri cinque vice. Con una a dir poco rapida elezione erano stati approvati i nomi presentati dalle varie delegazioni dei partiti nazionali.
Fin da subito, però, erano iniziati i problemi: il RN aveva sollevato delle obiezioni su Vannacci, legate alle sue posizioni omofobe ma non solo. Il capodelegazione francese, Jean-Paul Garraud, aveva dichiarato apertamente trattarsi di un problema, ed aveva organizzato un primo confronto per lunedì scorso, saltato perché Vannacci era arrivato in ritardo.
Il generale ha dichiarato: "Nel gruppo dei Patrioti non ci sono problemi, ci sono soluzioni. Il gruppo si è appena formato, si deve consolidare, si deve cristallizzare. Tutto andrà per il meglio nei prossimi giorni".
Ma si sarebbero schierati contro Vannacci: RN della Le Pen, FIDESZ di Orbán, gli spagnoli di Vox, Austria, Paesi Bassi, Belgio, Danimarca, Portogallo, Repubblica Ceca, Lettonia e Grecia. TUTTI. Meno, ovviamente, la Lega.
Vannacci, al termine della riunione, è uscito dalla sala senza rispondere ai giornalisti in attesa all'esterno.
Certamente è stata una riunione a porte chiuse, non ufficiale né definitiva. Ufficialmente Vannacci risulta ancora tra i vicepresidenti del gruppo; ma è un gruppo che lo ha messo con le spalle al muro, e che resta in attesa delle sue dimissioni.
Buon fine settimana a tutti.
