UN CANDIDATO PER NIENTE CANDIDO
La parola candidato, sia in italiano che in spagnolo, e candidate, in inglese, e candidat, in francese, e kandidat, sia in tedesco che in svedese che in danese, e kandidaat, in afrikaans ed in olandese, e kandidát, in ceco, fino a kandida, in creolo haitiano, e kandida, in esperanto, nasce nell'antica Roma, ed indica colui che si presenta alle elezioni per una carica politica o amministrativa.
Etimologicamente, il termine si riferisce al fatto che i candidati alle cariche politiche indossavano, per farsi riconoscere, una toga di un bianco particolarmente intenso (candida), a significare purezza, candore, una vita priva di macchie, di condanne.
Infatti:
Candidati ad officium publicum examinandi sunt pro dignitate, fide, indole et gravitate. Ergo, quicumque non habet has virtutes, non potest applicare.
[ I candidati alle cariche pubbliche devono essere esaminati per la loro dignità, fede, carattere e serietà. Pertanto, chi non possiede queste virtù non può candidarsi. ]
Donald Trump è stato dichiarato colpevole di trentaquattro capi d'accusa riguardanti la falsificazione di registri aziendali per coprire un pagamento di denaro segreto a una pornostar. Il verdetto unanime della giuria popolare ha concluso un processo di sei settimane: Trump è stato condannato per tutti i capi d'accusa portati avanti dai pubblici ministeri. Il giudice Juan Merchan, che determinerà la pena, ha fissato l'udienza di condanna per il 18 settembre.
Mi chiedo, e chiedo a tutti i cittadini degli Stati Uniti d'America di origini italiane, spagnole, francesi, inglesi, haitiane, tedesche, olandesi, svedesi, danesi, ceche, boere, di ascoltare quello che le civiltà da cui provengono dicono a loro con la voce del sangue; i loro antenati non avrebbero consentito a Trump nemmeno di candidarsi. Figuriamoci di essere eletto.
Buon fine settimana a tutti.
