NUBI SU TRUMP IN USA
Calo della fiducia di famiglie e imprese dopo 5 settimane di regno di Trump.
L'economia statunitense comincia a risentire dei tagli arbitrari ed inattesi e dei dazi, che stanno determinando caos ed incertezze. Decine di migliaia di dipendenti pubblici licenziati, progetti finanziati dalle varie Agenzie bloccati, idem nel mondo R&D [ricerca e sviluppo], e così via, vogliono dire centinaia di migliaia di famiglie che non spendono più, e le aziende della GDO [Grande Distribuzione Organizzata], e i sole agent [importatori esclusivi] di prodotti stranieri, solo per fare qualche esempio, non incassano. E quando gli imprenditori non incassano non guadagnano e non pagano tasse, e peggio ancora non fanno nuovi investimenti.
E il Tesoro degli States non incassa. E nell'immediato risultati non si vedono. È normale, certo. Ma intanto, l'indice di gradimento di Trump è già cominciato a scendere.
La terapia Trump, insomma, sembra essere eccessivamente invasiva, comporta penetrazione nell'intimo dei tessuti, e genera energie capaci di indurre modificazioni molecolari.
È una cura drastica, violenta, draconiana, di matrice populista, per dimostrare che lui, Don, è uno con gli attributi.
Ma l'economia non vuole scossoni, strappi; e meno ancora ne vuole la politica internazionale, specialmente quella del terzo millennio.
Senza contare che qualche imprenditore statunitense comincia a chiedersi se tutto questo amore per Trump degli oligarchi miliardari tipo Musk non sia solo bramosia di accaparrarsi fondi pubblici bilionari, a cui non hanno accesso le medie imprese, importantissime, invece, nell'economia USA.
Insomma . . .
Dura minga, dura no! Non può durare!
Dicevano Calindri e Volpi nel Carosello della China Martini.
Buon fine settimana a tutti.