LAMPADE BUGIARDE



Stamattina, al supermercato, reparto frutta e verdura, notavo la quantità impressionante di luce che viene ‘sparata’ sui prodotti in mostra. 

E m’è tornato in mente il negozietto di Concetta la fruttivendola, a Gubbio, l’ultimo di Via Mazzini, prima dei giardinetti della Piazza di San Pietro.

Una botteguccia con frutta, ortaggi e verdure in cassette di legno poste, leggermente inclinate, ad altezza di facile accesso per i clienti.

A seconda delle stagioni, arance e mandarini che sembravano lucidati con cera per mobili, mele bianche e rosse come quelle di Arcimboldo, verdure croccanti, d’un verde brillante, le foglie sapientemente spruzzate con gocce d’acqua simili a rugiada, a giurar di freschezza di raccolta, e promessa che sarebbero rimaste tali anche un paio di giorni.

E fragole, limoni, meloni e cocomeri, pere, pesche, albicocche, ciliegie rosse e nere, fichi, ma anche cicoria, ravanelli, patate, insalate.

E tutto con i profumi ed in tutti i colori della natura, creati dal Padreterno per illuminare l’umanità, e non per essere illuminati da bianche luci artificiali, bugiarde per natura.

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