L’AGGRESSIONE DI ISRAELE E STATI UNITI D'AMERICA ALL'IRAN.
L’Iran non ha la bomba atomica, ma se dovesse arrivare ad averla distruggerebbe l’odiato Israele, che ha il diritto di difendersi con una guerra preventiva contro l’Iran.
Narrazione degli Stati Uniti d'America
Israele è un Paese amico, ed una guerra preventiva contro l’Iran è cosa buona e giusta. (*)
Considerazioni:
Israele ed Iran non sono Stati confinanti. Tra di loro c’è l’Iraq, i cui confini distano tra loro circa 600 km. Che ci azzecca questo odio?
Israele conta, nei suoi arsenali, oltre 300 testate nucleari
Israele non ha mai sottoscritto il trattato di non proliferazione NBC (Nucleare Batteriologico Chimico), e pertanto non si è mai sottoposto a controlli internazionali dei suoi arsenali nucleari, né batteriologici né chimici.
Iran ha sottoscritto il trattato di non proliferazione NBC, si è sottoposto a controlli internazionali, e il giudizio unanime degli osservatori internazionali indipendenti è che non possiede armi nucleari.
In ultimo, ma non in ordine di importanza, le massime autorità religiose hanno dichiarato l’illegittimità della produzione di una bomba nucleare.
Onestà intellettuale vuole che io consideri:
- la possibilità che l’Iran, possedendo la tecnologia per uso civile, potrebbe un giorno produrre testate nucleari.
- che Iran è governato da fondamentalisti fanatici.
Ma come non pensare a Bibi Netanyahu, e all’Operazione Sansone, che prevede, in caso di pericolo di sopravvivenza di Israele, la distruzione delle principali capitali europee?
Poi c’è la solita storia del diritto/dovere che avrebbe l’Occidente di esportare Democrazia. Diritto e dovere che non esistono proprio, e che quand’anche esistessero, non è certo bombardando un popolo che questo imparerà ad amare chi lo ha bombardato ed il suo modello di Stato!
La Storia insegna che i cambiamenti sociali e politici di un Paese avvengono solo quando partono dal popolo stesso di quel Paese; non certo quando vengono imposti da un regime, da un dittatore, o addirittura da un altro Paese.
(*)
La scusa di esportare Democrazia è sempre servita agli States per sostenere l’industria degli armamenti.
