MILANO CRESCE, L’ITALIA NO: ECCO PERCHÉ I PREZZI AUMENTANO?



da Enzo Puro

Mentre il resto del Paese perde terreno, Milano corre. Dal 2010 l’Italia ha perso oltre 2 milioni di abitanti, ma Milano ha visto la sua popolazione crescere del 7%. E non si tratta solo di numeri: è un segnale chiaro. Milano attrae. Giovani, famiglie, studenti, professionisti scelgono la città non solo per lavorare, ma per costruirsi un futuro.

Chi viene a Milano cerca opportunità: università di eccellenza, startup innovative, grandi aziende, cultura, eventi, infrastrutture efficienti. Il lavoro si trova più facilmente, la vita scorre più veloce, e l’energia della città si respira ovunque. Non è un caso se interi pezzi del talento italiano si stanno spostando verso Milano. È la città dove “le cose succedono”.

E quando un luogo funziona, si riempie. Quando si riempie, cresce la domanda. E quando la domanda cresce, salgono i prezzi. È semplice dinamica economica. Dal 2010 a oggi, i prezzi delle case a Milano sono aumentati del 50% in più rispetto a Roma, e del 43% rispetto a Torino. Non perché “qualcuno specula”, ma perché tutti vogliono essere lì dove c’è vita, lavoro, servizi e possibilità.

Certo, la crescita rapida comporta anche sfide: disuguaglianze, pressione sugli affitti, necessità di nuove politiche abitative. Ma la verità è che Milano non è un’eccezione da frenare: è un modello da studiare. Perché mentre troppe città italiane si svuotano, Milano mostra come si può tornare ad attrarre. E forse, più che criticare il suo successo, dovremmo chiederci: cosa serve per far rinascere anche il resto d’Italia?


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