WIKIMEDIA ITALIA CONTRO L'ESTENSIONE DEL DIRITTO D'AUTORE PER LE FOTOGRAFIE SEMPLICI.

 


da Wikimedia, il 1° luglio 2025

Wikimedia Italia contro l’estensione del diritto d’autore per le fotografie semplici.

Wikimedia Italia esprime preoccupazione per la proposta di legge Amorese, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, che prevede l’estensione della durata del diritto d’autore sulle cosiddette “fotografie semplici” da 20 a 70 anni.

Cosa sono le fotografie semplici?

Le fotografie semplici sono immagini che, pur non raggiungendo il livello di originalità delle opere d’arte fotografiche protette dal diritto d’autore, godono comunque di una tutela giuridica. Attualmente questa tutela ha una durata di 20 anni dalla data dello scatto.

La proposta di legge Amorese mira a “superare” la distinzione tra le fotografie semplici (scatti a scopo di documentazione, o non artistici) e le opere fotografiche (o fotografie artistiche), tuttavia nel concreto mantenendola e prolungando la protezione delle fotografie semplici a ben 70 anni. Un cambiamento importante, che rischia di stravolgere l’accesso alla documentazione visiva della nostra storia più recente.


Wikimedia Italia in audizione alla Camera

Il 10 giugno 2025, Wikimedia Italia è stata ascoltata in audizione presso la Commissione Cultura della Camera dei Deputati, insieme ad altre realtà autorevoli come ICOM Italia, ANAI, AIB e Creative Commons Italia, che condividono la stessa preoccupazione per l’impatto negativo della proposta.

Quali sarebbero le conseguenze?

Se questa proposta diventasse legge, in futuro gran parte del patrimonio fotografico che i musei usano a scopi di comunicazione e ricerca diventerebbe inutilizzabile. Il lavoro di digitalizzazione e catalogazione di fotografie che le biblioteche svolgono per aiutare la ricerca e custodire la memoria collettiva del nostro Paese diverrebbe inoltre molto più oneroso e, alla lunga, insostenibile.

Per i progetti Wikimedia, le conseguenze sarebbero ugualmente gravi.

Per comprenderne la portata, basti pensare che sono oltre 80.000 le fotografie semplici disponibili oggi su Wikimedia Commons. Immagini che illustrano circa 140.000 voci enciclopediche in tutte le lingue, con milioni di utenti che ogni mese accedono liberamente a tali risorse. Solo nel mese di maggio 2025, le fotografie semplici presenti su Wikipedia hanno generato oltre 260 milioni di visualizzazioni, contribuendo all’informazione e all’educazione di milioni di persone.

Questi utilizzi non arrecano danni economici agli autori, ma al contrario permettono alla fotografia di vivere una seconda vita, contribuendo alla diffusione della conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio collettivo. Spesso, oltretutto, è difficile o impossibile risalire all’autore dell’immagine, e la nuova proposta di legge rischia di congelarne la diffusione per decenni.

La nostra storia recente potrebbe diventare invisibile

Le fotografie semplici sono documenti indispensabili per tenere traccia della nostra storia recente: si tratta di ritratti di figure pubbliche, immagini di calamità naturali, manifestazioni, momenti di vita pubblica, scorci urbani e paesaggistici. Immagini insostituibili, che costruiscono la nostra memoria collettiva.

L’intervento di Ferdinando Traversa, presidente di Wikimedia Italia, ha evidenziato che se la proposta Amorese diventasse legge, dovremmo attendere quasi un secolo prima di poter condividere liberamente immagini che raccontano l’Italia di oggi.


Wikimedia Italia: “La conoscenza deve restare accessibile”


La proposta di legge Amorese mina di fatto gli interessi della società civile e delle istituzioni culturali, creando un danno alla crescita culturale del nostro Paese. 

Wikimedia Italia si unisce perciò al mondo archivistico, museale e bibliotecario chiedendo che si mantenga l’attuale normativa che rende di pubblico dominio le fotografie semplici allo scadere dei 20 anni dalla pubblicazione.

Wikipedia è uno dei siti più consultati dagli italiani, un bene pubblico digitale riconosciuto anche dalle Nazioni Unite. Privarla di immagini tanto significative limiterebbe l’accesso alla conoscenza per tutti.


La cultura non si protegge nascondendola. Si tutela rendendola viva, accessibile, condivisa.

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Non sono molte le cose di cui sono orgoglioso, ma essere la tessera n°67 di Wikimedia Italia (che gestisce Wikipedia Italia e altri progetti correlati, come Wikibooks, Wikivoyage e Wikisource),  certamente lo è.

Ci riunivamo, all'inizio (2005 e 2006), ospiti, nei locali romani di Linux Italia, poi divenuta Italian Linux Society, il tempio italiano del software libero e open source, un'altra pietra miliare della libertà di pensiero ed azione.

Avevo 55 anni, ed ero in assoluto il più vecchio dei soci, con un 'vantaggio', sui secondi, di ben 21 anni. Pensavo che non sarebbe stato facile non essere 'trattato da vecchio'. Invece tutto avvenne con naturalezza, perché la passione e l'ansia di libertà erano tali e tante da superare qualunque barriera. I risultati ottenuti (le attuali centinaia e centinaia di milioni di consultazioni al mese) lo testimoniano. 

Credo non esista, in Italia, un'altra realtà libera come Wikimedia.


Buon fine settimana a tutti.



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