TANTI AUGURI A ME
In occasione del mio settantacinquesimo compleanno, ho pensato di scrivere due righe ad un personaggio importante, solitamente molto temuto; ma non da tutti; Francesco, il Santo della mia terra, la chiamava Sorella Morte.
Pregiatissima Commare Secca
Via dell'arberi pizzuti 13
Carissima,
"La vita, se ben vissuta, è lunga abbastanza" diceva Seneca.
E io credo di aver vissuto una buona vita.
Pertanto, non intendo darti la soddisfazione di trovarmi con la paura.
Vieni pure quando vuoi.
Mi troverai pronto. E non avrò avuto paura nemmeno per un attimo, prima.
Ho già vissuto tre quarti di secolo, e quando nacqui, nel 1950, l’aspettativa di vita in Italia era, per un uomo, 64 anni. Quindi ne ho già guadagnati 11.
Insomma, quanno arivi arivi, Commà.
Senza fretta, eh!
Io qua sto.
