DARE VOCE A CHI NON NE HA


Sto ricevendo moltissimi messaggi da WA, da Messenger e da email, e telefonate, a proposito del mio post (su FB e relativo articolo sul Blog) AUMENTI PER SENTENZA, di venerdì scorso, 26 settembre.

Il 90% dei messaggi e delle telefonate non fa riferimento all’argomento principale del pezzo (l'abolizione del limite massimo dei compensi dei dipendenti della PA) ma all’argomento -quasi a latere- degli assegni sociali sospesi per 2 mesi probabilmente illegittimamente, e comunque sicuramente una vigliaccata dal punto di vista etico, dato che il provvedimento ha colpito una delle categorie più fragili della popolazione italiana.

Non ho alimentato la discussione; ho elargito (ai più) faccine, emoticon, smile, frasi lapidarie.

Ho parlato un po' di più, invece, con sconosciuti che avevano recuperato il mio numero di telefono (dai broadcasting di WA) o il mio indirizzo di posta elettronica (pubblico), nemmeno frequentatori di social, ma che seguono il mio blog, e/o sono nelle mie liste di broadcasting WA (22, da circa 250 contatti cadauna, per un totale che non scende mai sotto i 5.200 contatti), che leggono, con un 82,4% di letture complete

Aggiungendo amici e followers social, gruppi (una dozzina), e gli amici da una vita (che preferiscono telefonare o scrivere email), finisce che quando accade che un pezzo susciti interesse, i numeri diventano alti. 

E questa faccenda (la sospensione delle pensioni sociali) che io avevo toccato di striscio giovedì scorso, ha scatenato un pandemonio.

Tempo fa avevo richiesto una valutazione del mio pubblico; costano poco ed aiutano a capire chi vuole leggere cosa e perché.

Come ricordavo, il 5O,2% dei miei amici lettori è ultra sessantacinquenne; evidentemente il problema delle pensioni sociali tocca alcuni di loro direttamente, o loro parenti, o amici, o conoscenti.

Insomma, la curiosità è femmina, ma sulla luna ci siamo andati noi maschietti, e allora sono andato a vedere quante sono le pensioni di natura assistenziale erogate da Inps, ed ho trovato un dato pubblicato dall’Ente il 26 marzo 2025, alla voce: pensioni di natura assistenziale vigenti al 1° gennaio 2025.
Sono 4.298.814, il 20,6% delle quali (885.555) pensioni e assegni sociali (quelle in argomento).

Lo stesso rapporto dell’Inps informa che questo tipo di provvedimento ha un importo massimo (nel caso di nessun altro reddito) di €538,69 per 13 mensilità, nel periodo che va dai 67 ai 70 anni, dopodiché passa ad un massimo di €739, sempre per 13 mensilità, e sempre nel caso di nessun altro reddito.

Cominciavo a capire perché coloro che non avevano nessun altro reddito, e si erano visti sospendere per due mesi l’unico che gli consente (??) di sopravvivere erano incazzati come bisce!

Il dato 885.555 mi ha, ovviamente, impressionato.

Caspita! -ho pensato- Questi alle prossime politiche col cavolo che votano per la destra!”

E poi: 
Ma chissà! Forse questi non vanno nemmeno a votare! Voglio cercare di sapere quanti anni hanno quelli che non votano.”
Ma non ho trovato questo dato. 
Che pure il Viminale sicuramente ha, conoscendo, dalle liste elettorali, uno per uno, sia tutti gli aventi diritto che quelli che non hanno esercitato il diritto di voto. 
Non voglio sapere come si chiamano gli astenuti, solo quanti anni hanno, questi 18.414.688 (il 36,2% degli aventi diritto).

Ma fino ad ora, nessuna risposta.

Allora ho provato a chiedere ad un sondaggista serio (incredibile, ma vero, ce n'è ancora, in giro).

La fonte mi ha fornito questa scheda, che mostra un dato interessante: il reddito degli astenuti.


Come potete vedere, 9.200.000, cioè il 50% degli astenuti, ha un reddito lordo inferiore a 15.000 €/anno, 1.150 €/mese lordi, che considerando pure la 
no tax area, scende a meno di 900 € al mese netti.

“Tra questi ci sono pure i 18-24enni, -mi ha detto la responsabile del sondaggio- la maggioranza dei quali ha reddito zero, perché ancora studenti o disoccupati, ma le nostre interviste ci dicono che le pensioni minime e quelle sociali sono tutte qui. Tu cerchi le sociali? Il 90% delle sociali è qui. Non saranno tutte le 885.555, ma sicuramente sono ben più di 750.000. 
Ti dò un’altra info, amico mio po li ti can te! Sappi, che i voti con quell’età, sono voti trai nan ti. Che vuol dire che ognuno di loro si porta dietro, di media, un altro mezzo voto. Occuparsi dei vecchi, secondo me, non è solo una nobile causa, ma potrebbe convenire ad un Partito in cerca di voti! E qui di voti ce n'è! Dài! Crea la ‘corrente pensionati’! È un serbatoio da un milione di voti, cazzo! Questa gente non ha voce, perché non può nemmeno più fare sciopero. Possibile che non ci sia un partito interessato, se non per senso civico, almeno per interesse, a dare a questa gente la possibilità di parlare?”

Ringrazio M. E., maga delle Scienze Statistiche per le Indagini Campionarie. Mi è sempre piaciuta, non solo perché è una bellissima donna; non solo perché chiama le cose con il loro nome (i vecchi li chiama vecchi, e non anziani; i voti li chiama voti, e non consensi); ma anche e soprattutto per la sua grande umanità.

E quindi, amici politici, perché non diamo voce a chi non ha voce?





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