CALTAGIRONE, MILLERI E LOVAGLIO INDAGATI PER LA SCALATA DI MONTE DEI PASCHI A MEDIOBANCA

 


QUEL PASTICCIACCIO BRUTTO DE PALAZZO SALIMBENI.

Rumors riferiscono che la procura di Milano (i pm Giovanni Polizzi, Luca Gaglio e l'aggiunto Roberto Pellicano) sia giunta alla fine delle indagini partite dalla  querela per diffamazione presentata all'inizio di quest'anno da Mediobanca nei confronti di alcuni articoli di stampa.

Ma non solo.

Indagando sui fatti della presunta diffamazione i magistrati si sono imbattuti con una serie di irregolarità che potrebbero configurare i reati di aggiotaggio e di ostacolo alle Autorità di vigilanza; ipotesi di reato concernenti le modalità con le quali si era svolto l’ultimo collocamento accelerato di una parte del capitale MPS (procedura gestita a novembre 2024 da Akros per conto del Ministero dell'Economia e delle Finanze), fino alla stessa scalata di Mediobanca, chiusa nel settembre scorso.
Per questi fatti, Francesco Gaetano Caltagirone, Francesco Milleri (Presidente di Luxottica e della holding Delfin), e Luigi Lovaglio (CEO di Mps), sarebbero infatti indagati per le suddette ipotesi di reato.

Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero concordato l’OPS (Offerta Pubblica di Sottoscrizione) con la quale MPS ha scalato nei mesi scorsi Mediobanca. 

Insieme alle tre persone fisiche (Caltagirone, Milleri e Lovaglio), in base alla legge 231 sulla responsabilità amministrativa degli enti per reati commessi dai vertici nell’interesse aziendale, sarebbero indagate, come soggetti giuridici, anche il gruppo Caltagirone e la holding Delfin.


Mala tempora currunt,

sed peiora parantur!


Buon fine settimana a tutti,

belli e brutti, 

galantuomini e farabutti




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