IL CORRIERE RIFIUTA DI PUBBLICARE UN'INTERVISTA ‘COMIZIO’ DI LAVROV



L'agenzia di stampa russa Tass dichiara che il quotidiano italiano avrebbe rifiutato di pubblicare il colloquio in cui il Ministro degli Esteri russo parlava del vertice russo-americano previsto a Budapest e delle tensioni tra Russia, Stati Uniti ed Europa. 

Non è la prima volta che Lavrov rilascia interviste che sono in realtà veri e propri comunicati stampa provocatori, concioni politiche, arringhe, comizi, presentandosi con felpe con la scritta CCCP (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, uno Stato Federale dissoltosi il 31/12/1991), come a dichiarare che desiderio e volontà della Federazione Russa sono di tornare grande, riannettendo quegli Stati (15) oggi diventati indipendenti, alcuni entrati (liberamente) nella NATO, altri anche nell’Unione Europea. In poche parole, ribadendo il diritto ad operazioni speciali, in realtà invasioni, guerre di conquista, tipo Ucraina.

Non credo che il comportamento del Corriere sia deprecabile. Non è censura, non contravviene al dovere di pubblicazione; è piuttosto il diritto di non pubblicare un monologo senza contraddittorio, che è ben altra cosa che un’intervista

Un diritto inviolabile, indisponibile e imprescrittibile.


Buon fine settimana a tutti.


Gli articoli più letti

PRESEPI E BUROCRAZIA

DI COSTELLAZIONI SATELLITARI

MMCS - communicatio dpt